Un corteo di 100.000 persone, provenienti da ogni parte d’Italia ha invaso ieri pomeriggio le strade di Roma per manifestare contro ogni forma di violenza sulle donne e di genere, per chiedere misure concrete per contrastarla, un liguaggio più adeguato per raccontarla, per rivendicare spazi e luoghi di accoglienza e rifiutare le politiche securitarie e la militarizzazione delle città.
Alle 16,30 l’intero corteo si è seduto a terra lungo via Cavour, in un lughissimo silenzio: un grido muto contro la violenza fisica, economica e di Stato, per ricordare Daniela Carrasco, la “Mimo” cilena, torturata e uccisa dalla polizia, e tutte le donne che non possono essere in piazza. “L’urlo, altissimo e feroce, di tutte quelle donne che più non hanno voce”.