CUB Immigrazione: il nostro impegno non si ferma

“ SONO PRONTO AL FLAGELLO” è il titolo dell’opera d’arte che l’artista scultore Jato ha recentemente esposto sul Ponte di Castel S. Angelo a Roma. La statua, raffigurante la figura di un profugo è stata dapprima vandalizzata e poi definitivamente rimossa, perché ridotta in frantumi attraverso un lavoro di distruzione meticoloso. Poco importa chi siano gli autori di questo scempio intollerante e razzista, ciò che emerge è l’evidenza di un clima sempre più preoccupante che avvolge la nostra città ed il paese intero.
Il nostro racconto, invece, riguarda l’avvio ad una felice conclusione di una pratica accogliente, che la CUB di Roma e Provincia, in collaborazione con SAVE THE CHILDREN e l’associazione SENZA CONFINE ha realizzato in questi mesi, riuscendo a portare a Roma, dal Bangladesh, la piccola Afia Ibnath affincé fosse operata per una grave estrofia vescicale con complicazioni al midollo spinale.
La bimba, dopo un lunghissimo intervento, prosegue la sua convalescenza nel migliore dei modi e, nonostante il suo percorso di cura preveda ancora delle tappe importanti, non possiamo tenere nascosta la nostra soddisfazione per aver collaborato alla possibilità Afia e la sua famiglia abbiano un futuro migliore.
Questa è anche una nuova occasione per ringraziare tutte e tutti coloro che hanno aderito alla campagna di finanziamento per coprire le spese del suo arrivo e della sua permanenza in Italia ed è anche l’occasione per
ricordare e ricordarci che si tratta di una goccia d’acqua nel mare delle necessità.

L’apertura di nuovi conflitti e il permanere di quelli esistenti allungano a dismisura le lunghissime liste di attesa di adulti e soprattutto bambini che necessitano di cure, che le insufficienti strutture sanitarie nei paesi di origine non possono garantire.

Le recenti dichiarazioni dei massimi esponenti della nuova coalizione governativa di destra in merito alle misure da adottare in tema di immigrazione, tra blocchi navali, definitivo abbandono dello IUS SCHOLAE e il rinnovo nella prossima settimana degli accordi con la Libia, lasciano prefigurare un panorama preoccupante, che merita un attento monitoraggio e una pronta mobilitazione.

CUB Immigrazione di Roma