Iniziative di mobilitazione e l’esposto della Cub Trasporti
Come già riportato nei precedenti comunicati, all’indomani della decisione aziendale di tagliare il tempo cambio tuta all’interno dell’orario di lavoro e al rifiuto di ottemperare all’obbligo del lavaggio dei DPI la Cub Trasporti ha da subito tentato di aprire un confronto con la dirigenza di Atitech, al fine di avviare l’esame di varie questioni di assoluto interesse per la stragrande maggioranza dei lavoratori. Tale tentativo è stato vanificato dall’indifferenza di Atitech che si è rifiutata di avviare un confronto sulle questioni sollevate dai lavoratori, negando addirittura sia la convocazione in sede aziendale sia di presentarsi in Prefettura di Roma a seguito dell’apertura delle procedure di raffreddamento da parte della Cub Trasporti (tale mancato ottemperamento previsto dalle norme sull’esercizio del diritto di sciopero è costato ad Atitech, oltre all’ammonizione istituzionale, anche una sanzione di 2.500 Euro). Come è noto al termine della procedura di raffreddamento, la Cub Trasporti ha indetto uno Stato di agitazione (Sciopero dello straordinario) della durata di un mese (dal 15 marzo al 20 aprile) a cui hanno aderito numerosi lavoratori. Parallelamente alle iniziative di mobilitazione, è stato inviato un esposto presso l’Ispettorato del lavoro sia sul taglio del cambio tuta, sia sul mancato lavaggio dei DPI: questioni che comportano un rischio per la salute e la sicurezza a centinaia di operai dell’Atitech di Fco.
È a fronte di tale esposto che ieri è intervenuto l’Ispettorato del Lavoro negli hangar di Atitech di Fco: auspichiamo che accerti le violazioni denunciate e le numerose altre questioni sollevate, mettendo fine a situazioni che espongono i lavoratori, nel silenzio e nell’indifferenza, se non nella palese complicità (come è emerso dal carteggio con la Commissione di Garanzia) delle altre OO.SS. e dei “loro” RLS. Continuiamo a ribadire che il tempo cambio tuta va immediatamente ristabilito e avviato il lavaggio dei DPI. È urgente che si ripristinino gli standard di salute e sicurezza minimi, come appunto il diritto al lavaggio dei DPI e di aver il tempo (retribuito) per potersi cambiare e indossare i DPI a inizio turno e di conseguenza avere il tempo necessario (retribuito) per cambiarsi e farsi la doccia a fine turno. Auspichiamo inoltre che vengano monitorati tutte le altre questioni che riguardano anche gli altri rilievi posti in evidenza agli Ispettori.
Non basta l’Ispettorato del lavoro, bisogna organizzare la mobilitazione
Il taglio del cambio tuta è solo una delle questioni denunciate dalla Cub trasporti per rispondere ai continui attacchi perpetrati da Atitech nei riguardi dei lavoratori in tema di igiene, salute e sicurezza – a partire dal taglio del tempo cambio tuta – ma che ha visto privare i lavoratori anche del servizio mensa, corrispondendo al personale, un ticket insufficiente, che non consente neppure l’acquisto di un pasto completo. Inoltre continueremo a rivendicare l’immediata distribuzione della quantità necessaria di indumenti di lavoro (tute da lavoro) in modo da poterne effettuare il cambio e il lavaggio settimanale (minimo 2 tute per tipologia di stagione), nonché la consegna di giacche invernali per tutto l’organico del personale operativo (operai di linea, hangar, officina, logistica). Solo con la lotta è possibile riacquisire diritti e salario: basta vedere l’ultimo caso del premio produzione di cui non è dato sapere quando verrà erogato, accordo firmato da CgilCislUilUgl solo su base concertativa e che oggi non sono neanche in grado di far rispettare.
La Cub Trasporti continuerà a informare i lavoratori interessati sugli sviluppi della vicenda, nonché riguardo a nuove iniziative di mobilitazione che potranno prevedere una nuova apertura delle Procedure di raffreddamento.
CUB TRASPORTI