IL TRIBUNALE DI ROMA ACCERTA E DICHIARA, ANCORA UNA VOLTA, IL DIRITTO DEI LAVORATORI DI ALITALIA AD ESSERE ASSUNTI IN ITA

logo-trasportiE’ di oggi un’altra sentenza favorevole, dopo la prima di Roma e quella di Milano, per 185 lavoratori Az che hanno impugnato il mancato trasferimento dalla ex-Compagnia in ITA.

SI SCHIANTA ANCORA UNA VOLTA IL MURO DI MENZOGNE E FALSITÀ CON CUI, 2 GOVERNI E LA UE, HANNO CERCATO DI NASCONDERE LA CESSIONE DEL RAMO D’AZIENDA ED IL TENTATIVO DI AGGIRARE LE NORME CHE TUTELANO L’OCCUPAZIONE NEL TRASFERIMENTO DELLE ATTIVITÀ DA UNA SOCIETÀ ALL’ALTRA.

E’ la terza sentenza consecutiva pronunciata dai Giudici che, dopo aver accolto l’invito dei legali dei lavoratori di intimare ad ITA la deposizione del Contratto di Acquisto degli asset di Alitalia da parte della newCo, hanno accertato ciò che era evidente e dimostrato da innumerevoli prove depositate dai ricorrenti: SI È TRATTATO DI CESSIONE DI RAMO D’AZIENDA, ILLEGITTIMAMENTE ALLEGGERITO DEI LAVORATORI, IN BARBA ALLE NORME ITALIANE ED EUROPEE.

La Cub Trasporti lo ha denunciato da subito e aveva informato già 2 anni fa le Commissioni parlamentari competenti del raggiro messo in atto da una società pubblica ma i più nelle aule del Parlamento italiano decisero di girarsi dall’altra parte, rassicurati anche da una DG Competition UE che ha finto di non vedere e non sentire quanto succedeva, alzando la voce, quando è stato chiaro che c’erano Giudici italiani che non erano disposti a subire le indebite pressioni.

Certo è che questa è l’ennesima prova della fragilità dell’operazione ITA, pensata prima da Monti&Co ed oggi dall’ineffabile Giorgetti, sempre pronto ad alzare il tiro sui lavoratori AZ.

Chissà cosa ne pensano dell’ennesimo pronunciamento giudiziale COLORO CHE FIRMARONO GLI ACCORDI DELLA DISFATTA, AVALLANDO LA MANCATA APPLICAZIONE DELL’ART. 2112 DEL COD. CIV., pur di sostenere un’operazione che non aveva né capo, né coda, come oggi è evidente.

Nel congratularsi con i colleghi di tale ennesimo successo, riteniamo sia arrivato il momento che il Governo provi ad aprire un confronto per tentare di ridare respiro ad un progetto che deve tutelare l’occupazione, gli interessi dei contribuenti e quello del Paese, archiviando vizi e privatissimi interessi che zavorrano qualsiasi prospettiva di rilancio dell’intero comparto aereo-aeroportuale.

La Cub Trasporti invita i lavoratori Alitalia che hanno esitato finora ad impugnare il licenziamento a farlo nel più breve tempo possibile, a partire anche dal prossimo appuntamento con i legali della nostra O.S. previsto per il 19.9.2023 presso le sede dell’ordine degli avvocati a Roma in via Boezio 4/c (…ovviamente previo appuntamento da comunicare ai nostri rappresentanti o scrivendo email a appuntamenti.az@gmail.com .

La Cub Trasporti conferma la MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI ALITALIA DEL 20.9.2023

ore 10 in via Molise/angolo via Veneto, DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO per sostenere le modifiche al Ddl 104 di agosto il pagamento delle spettanze ai cassintegrati del 2023 e per sostenere la tutela dell’occupazione e il futuro di migliaia di lavoratori.

LA Cub Trasporti, infine, informa che M5S e SI hanno presentato molti degli emendamenti sostenuti dalla nostra O.S. al suddetto Ddl che saranno discussi nelle Commissioni 8 e 9 del Senato e in aula, nonché SI ha presentato la richiesta che i lavoratori reintegrati con sole 12 mensilità di indennizzo non siano costretti a restituire gli ammortizzatori sociali, come prevede la Fornero.

E’ importante essere in tanti: E’ OBBLIGATORIO NON ARRENDERSI

DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DELLE NOSTRE FAMIGLIE