ITA CI PROVA COL PINKWASHING

La nuova compagnia aerea approfitta dell’8 Marzo per una campagna pubblicitaria sui maggiori quotidiani nazionali

MA LE POLITICHE DI GENERE NON SONO IL SUO FORTE!

 

Ita Airways ha celebrato la “Festa della Donna”, pubblicando la lettera della prima lavoratrice che ha superato il Corso Comando della compagnia. Secondo ITA “un’iniziativa dedicata ai sogni, alle ambizioni e alla determinazione delle donne nel raggiungere gli obiettivi della vita”.

Una lettera con cui la nuova Comandante esorta “le bambine che volano” a perseguire i propri sogni, ad essere ambiziose e determinate nel superare le difficoltà e nel raggiungere gli obiettivi della loro vita… senza preclusioni e senza limiti!

Peccato che sia proprio ITA che nella realtà qualche limite lo pone.

Ad oggi ITA AIRWAYS conta 35 dirigenti ma purtroppo solo 4 di questi sono donne, mentre la quasi totalità degli addetti alle mansioni di facilitazione e segreteria sono di sesso femminile!

Una palese disparità di genere, in netto contrasto con la campagna pubblicitaria dello scorso 8 marzo.

Per non parlare delle numerose donne che ITA non ha voluto imbarcare, soprattutto quelle con maggiori carichi familiari e con carichi “speciali”.

Una mancata attenzione alla parità di genere che grida vendetta, soprattutto se consideriamo che ITA Airways è un’azienda pubblica, 100% di proprietà del MEF, cioè dello stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze che sta analizzando “le diseguaglianze di genere in Italia e il potenziale contributo del PNRR per ridurle”.

Chiediamo al governo di analizzare prima di tutto la situazione delle proprie aziende!

Chiediamo alle donne di riconoscere e combattere le discriminazioni anche nel mondo del lavoro!

Roma, 11 marzo 2022

Cub Trasporti – AirCrewCommittee